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Concorso letterario nazionale "Città di Rufina" Premio di Poesia Gian Carlo Montagni
VIII Edizione

Ultimo aggiornamento: 07 Maggio 2013
Clicca qui per il bando completo del concorso
Risultati

Ottavo Premio Letterario Nazionale “Città di Rufina” Premio di Poesia Gian Carlo Montagni Estratto del Verbale della Giuria


Rufina 12 Settembre 2009

La Giuria del Premio Nazionale di Poesia “Città di Rufina”, composta dai Sigg. Briganti Paolo (giornalista-critico letterario), Morletti Nicla (Scrittrice), Panzani Giulio (giornalista – critico letterario), Sodi Mario (poeta), Orlandi Silvia (Poetessa), si è riunita collegialmente, oggi 12 settembre alle ore 9,30 alla mia presenza, per l’ultima valutazione sugli elaborati pervenuti e per assegnare i premi.
La Giuria ha preso atto dell’alto numero dei partecipanti al concorso, oltre 450 poeti per un totale di 524 liriche presentate ed ha poi espresso la propria soddisfazione per la qualità delle opere pervenute.
Dopo un attento e non facile esame dei testi sottoposti a giudizio, ha deliberato una graduatoria che comprende i seguenti finalisti:


Sezione N° 1 Poesia Singola a tema fisso VINO:
Finalisti per i primi Tre premi:
1° Classificato: TANCHIS VINIA – Urbino – con Il vino
2° Classificato: GIANNONE GIACOMO – Torino – con Lyon
3° Classificato: SPAGNOLI RAFFAELLO – Bovezzo (BS) – con Il tempo avrà una gola
La Giuria ha poi segnalato, ex aequo, sette poeti meritevoli dei rimanenti premi (in ordine alfabetico):

  • ALBINI PATRIZIA – Greve in Chianti (FI) – con Vino
  • BASSO ANNA FRANCESCA – Bassano del Grappa (VI) – con Degustazione
  • CECCHI IDA – Barberino di Mugello (FI) – con La vigna
  • CONSOLI CARMELO – Firenze – con Contrada delle Pleiadi
  • FROSALI FRANCO – S. Giovanni Valdarno (AR) con – Amico Vino
  • MATTEUCCI NICOLA – Lucca – con Il vino
  • VIGANO’ MASSIMO – Cascina Terme (PI) – con Bere un sorso d’inferno


Sezione N° 2 Poesia Singola a TEMA LIBERO
Finalisti per i primi Tre premi:

  • 1° Classificato: MACCHIONI FIORELLA – Scandicci (FI) – con Ombra
  • 2° Classificato: VICARETTI UMBERTO – Luco dei Marsi (AQ) – con Scrivimi che stai bene
  • 3° Classificato: TOMAINO WLADIMIRO –Varese – con Sud


La Giuria ha poi segnalato, ex equo, sette poeti meritevoli dei rimanenti premi (in ordine alfabetico):

  • BOTTONI MARCO – Castelmassa (RO) con Non è giorno
  • BRACCINI FABIANO – Milano – con Borgo di monte
  • CANTINI AURORA – Nembro (BG) – con In cammino
  • CASADEI MONIA – Cesena (FC) con Eppure già capaci di futuro
  • FIORINI FRANCO – Veroli (FR) . con Era il gigante
  • INTERLANDI GIANCARLO – Acitrezza (CT) con Orgoglio del sud
  • RIDOLFI STEFANO – Bagno a Ripoli (FI) con Estasi


Sezione Scuole medie inferiori: Poesia Singola a tema libero
Finalisti per i primi Tre premi:

  • 1° Classificato: FANTECHI FRANCESCO – Pontassieve – con La pioggia
  • 2° Classificato: MARIOTTI SARO – San Godenzo – con La morte
  • 3° Classificato: RENAI ELEONORA – Pontassieve – con Se stessi


Sezione Scuole medieSuperiori: Poesia Singola a tema libero
Finalisti per i primi Tre premi:

  • 1° Classificato: FALCINI MARGHERITA – Rufina – con Per quell’arcobaleno nel vento
  • 2° Classificato: SHEFA ARDIOLA – Montebonello – Pontassieve – con Dammi la mano
  • 3° Classificato: FANTI FRANCESCA – San Godenzo- con Cresco


La Segreteria del premio ha ritenuto meritevoli di menzione anche i seguenti poeti ai quali verrà consegnato o inviato un ricordo della manifestazione:(in ordine alfabetico)

  • BELLINI SILVANA – Rufina – con Autunno
  • MERCIAI GIAMPAOLO – San Marcello Pistoiese – con Gocce d’aria allo scadere
  • PIANTINI LEANDRO – Firenze – con Improvviso
  • SILVETO ADOLFO – Boscotrecase – con Il frutto della luce
  • TIROTTO GIUSEPPE – Castelsardo – con Gracimolare


Nel complimentarmi con i vincitori per il risultato conseguito, saluto e ringrazio tutti coloro che ci hanno onorato partecipando al nostro Premio e invito, chi può venire, anche se non premiato, a partecipare alla cerimonia di consegna dei premi che si svolgerà presso la Villa Poggio Reale di Rufina Sabato 26 Settembre a partire dalle ore 15,30.

Il Segretario del Premio Ezio Sarti

Opere vincitrici

Sezione 1 a tema fisso: Il vino
1° Classificato
Vinia Tanchis
Urbino

Il vino

Son curve
le schiene di uomini
e donne e fanciulli
sul campo in declivio,
battuto dai raggi
del sole,
e stilla sudore
ogni fronte:
la zappa, che estirpa
le erbacce
è dura e pesante
alle braccia.
Poi giunge Settembre
e la vigna è tutta
una festa di grappoli
rossi, di sangue:
ben presto nei tini
sarà un ribollire
di vita
e le braccia, le stesse,
avranno un diverso
vigore.
Sopiti gli affanni,
sarà tutto un canto
la vigna
nei visi giocondi,
che il vino rinfranca
e dipinge
di rosso e dorato
al tramonto.

Sezione 1 a tema fisso: il vino
2° Classificato
Giacomo Giannone
Torino

Lyon
Un “beaujolais” in mano
e la Saóne accanto,
un incantesimo di antiche
mura e vie selciate
a fronte la “penisola”
sorniona.
D’estasi e di sole ubriaco
nel Rodano mi tuffai
sognando di palizzate
e accampamenti sulle sponde,
di zattere su paludi
e acquitrini.
E vidi colli ondeggianti
al destarsi della nuova
primavera,
fumante la valle odorosa
di resina e di terra
appena arata.
Lyon, un viaggio,
un’emozione il sommesso
brusio, l’elegante sfolgorio
di luci, di vetrine,
l’incedere sui ponti e le ardite
passerelle.
Specchiarmi nelle acque,
catturare il baluginio di fontane
zampillanti, di basiliche
e cattedrali fu delirio
di un giorno, una notte, io
e il mio beaujolais sottobraccio.

Sezione 1 a tema fisso: il Vino
3° Classificato
Raffaello Spagnoli
Bovezzo – BSIL

TEMPO AVRÀ’ UNA GOLA
Quando d’inverno spillerete il vino, per ogni coppa cantate una canzone,
e in questa ricordatevi dei giorni dell’autunno, per la vigna e per il torchio.
(Gibran Kahiil Gibran)

Non abbiamo l’orecchio giusto per sentire
il grattare leggero che viene dalla botte,
il bruire tranquillo che accarezza i legni
e che ci porta messaggi di stagioni.
Non abbiamo colori dentro gli occhi,
nessuna levità a competere coi fi occhi
che lenti scendono, silenti, angelici
a posarsi su labbra inaridite e mute.
E non c’è modo di fare i conti col passato
per chi il passato non lo sa affrontare
e resta fermo a una fi nestra a rimestare
le foglie morte con lo sguardo e l’anima.
Ma chi conosce la voce che canta nella notte
e il lamento del buio che accarezza i vetri
mentre le ore distillano e il sonno passa?
Chi ci darà le mani per carezzarci il viso?
Tornerà un altro autunno e forse ancora
il tempo avrà una gola per cantare amore.

Sezione 2 a tema libero:
1° Classificato
Fiorella Macchioni
Scandicci (Fi)

OMBRA
E’ la meridiana
che sul muro
gira i suoi giorni,
è la fragranza del bosco
che sparecchia il vento
nel groviglio dei rovi
con le gramigne
che strisciano
ottuse.
Voglia di quella rosa
che là intrecciata
al cancello si apre.
Sullo scalino i gingilli
abbandonati,
annuso l’odore della casa
e la sua ombra
gli sparsi richiami
il profumo della cantina
la legna accatastata
e la folata
che davanti spazza.

Sezione 2 a tema libero:
2° Classificato
Umberto Vicaretti
Luco dei Marsi (AQ)

Scrivimi che stai bene Lettera
Già sale al borgo antico un’altra luna,
in questa sera dove più non sei.
E’ tanto che ti cerco e aspetto un segno:
pace e perdono più non mi appartengono,
ed è ferita, questa, che fa male.
Perciò ti prego, Madre
(tu che di noi già sai),
scrivimi che stai bene,
che il fi lo d’ombra acceso nei tuoi occhi
non era che il riverbero del vespro,
un guizzo breve e innocuo del tramonto.
Scrivi, scrivimi presto:
di te, di pa’, di voi non so più nulla.
Non so se in quell’altrove,
che invera un altro tempo,
gentile c’è chi forte vi sostiene
e lieve vi da il braccio ed apre porte
a mitigare i transiti segreti.
Nessuno qui più abita le stanze,
la vecchia casa sanguina di assenze,
arresa e muta grida il suo silenzio.
Eppure aspetto trepido, una sera,
dalla fi nestra aperta la tua voce
cercare il me bambino perso ai giochi,
superbo rè dei vicoli e del vento.
Ma intanto che io scrosto palmo a palmo
rubini e stelle ai cieli dell’infanzia,
dal tempo chiaro e indenne in cui tu vivi
prendi una rosa e scrivi,
scrivimi che stai bene.

Sezione 2 a tema libero:
3° Classificato
Wladimiro Tomaino
Varese

Sud

Non raccontarmi, amico,
il lugubre rosario di morti
che insanguina i giardini
dove la zagara arrosslsce
del suo ingenuo profumo,
Non dirmi dell’indifferenza
tessuta sui telai di questa
storia d’oggi, del sapore
del pianto nascosto fra le pieghe
di risa non meritate.
Noi siamo ancora qui,
chiodi conficcati nelle zolle.
muschio attaccato al tronco,
qui dove il carrube narra .
di fantasmi, dove la notte
e un’isola di pietre e le parole
spine strappate a un’agave
che non vuol fiorire.
Dovremmo dimenticare troppe cose
per staccare Ie mani
da questo cancello ad alta tensione
E invece siamo un groviglio
di memorie, uomini che non hanno
ammainato ancora la bandiera

Risultati di tutte le edizioni del concorso:
Premio letterario nazionale "Città di Rufina" Premio di poesia Gian Carlo Montagni  X Edizione (biennale)
Premio letterario nazionale "Città di Rufina" Premio di poesia Gian Carlo Montagni IX Edizione
Concorso letterario nazionale "Città di Rufina" Premio di Poesia Gian Carlo Montagni VIII Edizione
 
 
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